In base alle anticipazioni sulla Legge di Bilancio 2022, nella bozza della Manovra è previsto una graduale riduzione delle aliquote per i vari bonus in edilizia, che per il prossimo anno saranno mantenuti (più o meno) intatti mentre dal 2023 e 2024 dovrebbe scattare un graduale taglio alla percentuale di detrazione spettante.

Attenzione: quanto sarà previsto dal disegno di legge della Manovra non è comunque definitivo, dal momento che il Ddl di bilancio dovrà essere convertito in legge attraverso il consueto iter parlamentare di approvazione in Camera e Senato. Nel frattempo, vi aggiorniamo con le ultime novità di cui siamo a conoscenza.

Proroghe e decalage

Questi gli scenari probabili:

  • Superbonus al 110% fino al 2023 (escluse le ville), nel 2024 potrebbe essere portato al 70% per poi ritornare come Ecobonus ordinario al 65% dal 2025.
  • Per il Bonus Facciate l’addio potrebbe essere rimandato al 31 dicembre 2022, confermando la proroga per un anno ancora, ma non detrazione ridotta al 60%.

Cessione credito e sconto in fattura

Ancora da valutare la proroga delle opzione alternative alla detrazione IRPEF o alla compensazione in F24 del credito d’imposta, ossia la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. In base alle più probabili ipotesi, questa opportunità sarà mantenuta soltanto per il Superbonus 110%. Per poterlo fare anche con il Bonus Facciate, serve che i pagamenti siano effettuati entro il 31/12/21: in questo modo si potrà accedere alla detrazione fiscale e anche scegliere lo sconto in fattura. In particolare: pagando entro fine 2021 il 10% del corrispettivo al netto dello sconto in fattura, è possibile ottenere il bonus anche se i lavori saranno completati successivamente.

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Conferme e novità

  • Superbonus Alberghi 80% nel Decreto PNRR: sembra confermato anche il nuovo Bonus Alberghi, ossia l’estensione del Superbonus alle strutture ricettive (alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese turistiche e ricreative, del settore fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, centri termali, i porti turistici, parchi tematici).
  • Altri bonus casa. Sembrano confermate le agevolazioni più diffuse: quelli per lavori di ristrutturazione al 50%, il Bonus Mobili al 50% (per acquisto di arredi e grandi elettrodomestici ad elevate prestazioni per un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata, da capire ancora su quale tetto di spesa), Sismabonus ad aliquota variabile a seconda dei casi e Bonus Verde al 36%.
  • Confermato anche il il bonus prima casa under 36 con ISEE fino a 40mila euro (prevede l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, ed un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA) nell’acquisto di una abitazione.

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Fonte parziale dei testi di natura tecnica: www.pmi.it